La Regione Lombardia, con la legge regionale 26/11/2019, n°18, ha dettato nuove “misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente”, che – modificando la legge regionale n. 12/2005 – ha introdotto norme per la riduzione degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione per la tutela e il restauro degli immobili vincolati, per la incentivazione degli interventi di rigenerazione urbana attraverso la semplificazione delle procedure e la definizione di contributi economici, per la semplificazione dei mutamenti delle destinazioni d’uso in coerenza con l’art. 23-ter, del D.P.R. n. 380/2001 e per gli usi temporanei di aree ed edifici dismessi.
Tra l’altro, la legge ammette: (i) lo scomputo dal costo di costruzione delle opere aggiuntive rispetto al fabbisogno stabilito dal Piano dei Servizi in relazione alle funzioni da insediare; (ii) la modifica della destinazione d’uso nell’ambito delle categorie urbanistiche di cui all’art. 23-ter del D.P.R. n. 380/2001 (per esempio, produttivo- direzionale) senza reperimento degli standard.